31 gen 2013

Recensione: Shiki



Oggi ho deciso di recensire un anime che mi ha stupito parecchio, sto parlando di Shiki (letteralmente 'Demone cadavere'), serie animata composta da 22 puntate.

La storia si svolge in un piccolissimo paesino di montagna, Sotoba, popolato da pochi abitanti, e in cui non succede mai niente di particolare, i giorni trascorrono sereni e tutti uguali in questo angolo rupestre suggestivo e pieno di vegetazione. La quiete viene interrotta da una misteriosa serie di morti inspiegabili che colpisce prima solamente persone anziane, poi anche uomini e donne di tutte le età.
La causa sembra essere uno sconosciuto virus di cui il medico di paese Toshio Ozaki cercherà di scoprire la provenienza, insieme al suo amico di infanzia Seishin Muroi, sacerdote buddista del luogo.
Questa serie di eventi coincide con il trasferimento di una strana famiglia nel castello in stile occidentale situato più in alto rispetto al paese, e di cui si sa veramente poco, nonostante le voci girino in fretta in un paesino come quello di Sotoba.
La minaccia che incombe sui suoi abitanti si rivelerà essere molto più preoccupante di quanto vogliano credere, e quello che all'inizio viene presentato come un'oasi di tranquillità e di noia si trasforma in un vero e proprio campo di battaglia in cui per sopravvivere bisognerà lottare disperatamente!

Sono molti i punti a favore per quest'anime, in primis lo stile grafico, originalissimo e azzeccato allo stile horror della storia, come anche le ambientazioni, suggestive e noir.
Shiki inoltre riesce ad inondarti di emozioni, ti mette veramente ansia, che ti si attacca addosso anche dopo che la puntata è finita e ti spinge ad iniziare subito la prossima, in un turbinio di orrore tensione e violenza; non si può certo dire che è un anime da guardare tranquilli seduti in poltrona!
L'elemento che, a mio parere, rende unico Shiki è che non si può parlare di protagonista, perchè non c'è!! E' un anime corale, in cui se proprio si volesse individuare un protagonista sarebbe Sotoba stessa; infatti viene presentato un numero considerevole di abitanti, e questo consente una varietà incredibile di caratteri, personalità e modi di reagire ai catastrofici eventi che si susseguono durante tutte le puntate. Io stessa mi sono sentita un'abitante di Sotoba, e mi sono chiesta come mi sarei comportata in quelle circostanze. E' come se l'autore presentasse una storia senza preferire un personaggio o un altro, oppure una morale rispetto ad un'altra, ma lasciasse tutto in mano allo spettatore, che resta spiazzato da questa vastità!
Appunto per questo, il finale è assolutamente inaspettato, e ti lascia incollato allo schermo fino alla fine senza farti intuire nulla!
Questo è stato per me Shiki, un'opera che ti lascia inevitabilmente un forte ricordo di se, e tutte le emozioni che ti ha trasmesso nel guardarlo :)

[Enrica Rosse]

30 gen 2013

Recensione: White Knight Chronicles


White Knight Chronicles gioco di ruolo sviluppato dalla level 5...si, esatto gli sviluppatori di Ni no Kuni! che è prossimo ad uscire. Quindi ottimo titolo per ripassare le meccaniche dei GDR nipponici oltre che essere un buon antipasto per l'attesissimo 1 febbraio! Avviato il gioco creeremo il nostro avatar grazie ad un editor molto completo. Tuttavia questo avatar non sarà il protagonista della storia ma un personaggio secondario, una spalla del vero protagonista: Leonard. Quindi potrete immaginare l'immedesimazione zero che avremo nei confronti del nostro personaggio durante la storia declassato a supporto e non ad eroe. Dopo l'editor entreremo in un mondo fantasy medievale di stampo nipponico dove si svilupperà l'intera trama. Le vicende narrano del Cavaliere Bianco sigillato nella fortezza di Balandor. Il Cattivone di turno vuole ottenere il possesso di questa armatura, ma lo fermerà Leonard che grazie all'aiuto della principessa di Balandor riuscirà a fare un patto con il Cavaliere Bianco ottenendo i suoi poteri. La principessa viene comunque rapita dal Cavaliere Nero che vuole sfruttare le sue abilità magiche per ottenere il potere degli altri cavalieri sigillati. Quindi tocca a Leonard insieme alla sua squadra salvare la principessa per riportarla al castello. Il tutto è narrato tramite dei filmati con la grafica del gioco molto coinvolgenti e ben realizzati che ricordano molto sia per inquadrature sia per le animazioni gli anime. Il sistema di combattimento è a turni: per poter attaccare bisogna aspettare che si carichi una barra, per poi selezionare la skill e compiere la mossa. Le varie skills verranno sbloccate grazie ai punti abilità che otterremo salendo di livello. Sarà anche possibile unire diverse abilità in una sola ottenendo una combo. Leonard potrà, svuotata la barra della abilità, trasformarsi nel Cavaliere Bianco durante il combattimento,ma una volta finito ritornerà umano e dovremo attendere che la barra si carichi per ritrasformarci. Il sistema di combattimento presenta dei difetti:le nostre mosse avranno un raggio d'azione bel limitato, invece quelle nei nemici no. Quindi se entreremo in combattimento e ci allontaneremo dal mostro anche per una decina di metri riceveremo comunque il colpo. Le ambientazioni sono ben realizzate e più dettagliate nelle varie città dove sarà possibile acquistare oggetti per potenziarsi. La grafica è stile cartoon e si sposa a meraviglia con le scelte di design degli sviluppatori. Vi è anche la modalità online che al momento non ho ancora provato. Commento finale: White Knight Chronicles è un titolo che nonostante i suoi difetti sa appassionare e compie bene il suo compito di narrare una bella storia. Titolo che consiglio anche agli appassionati di anime visto che la trama per come è narrata e strutturata ne ricorda molto lo stile (vi è anche la opening dopo l'introduzione al gioco!).

Voto: 7.5

Lati Positivi:
- Le ambientazioni sono ben realizzate, riescono ad immergere il giocatore in questo mondo fantasy medioevale. Nel menu select vi è la camera di cristallo, una sorta di fotocamera, che potremmo utilizzare per immortalare gli esaustivi panorami del gioco e condividerli in rete con altri giocatori;
- Il design dei personaggi e mostri è ben realizzato. Lo stile è prettamente nipponico ma si mescola in modo ottimale con le ambientazioni medioevali occidentali;
-Combat sistem profondo: sceglieremo le skill che vorremmo utilizzare durante il combattimento posizionandole in un'apposita barra; sarà possibile unirle per creare combo;ogni abilità ha un tempo di caricamento per poter essere giocata; gestiremo un gruppo di pg di cui sarà possibile cambiare lo stile di combattimento; tanti oggetti,armi e armature potenziabili;
-La trama che ad un primo impatto può sembrare molto banale, mano a mano che si va avanti diventa più profonda e piena di colpi di scena. Tutto sommato godibile ed arricchita con sequenze, con grafica di gioco, ben realizzate che vengono spezzate con video in computer grafica spettacolari;
-Buona longevità e rigiocabilità. E' possibile reiniziare la partita con personaggi e statistiche della precedente;

Lati Negativi
-Gestione dei menù molto macchinosa;
-Combat sistem non perfetto. Non è ben gestito il raggio d'azione delle abilità: per i mostri è molto ampio, per i pg è limitato rendendo il tutto poco equilibrato;
-Ambiente di gioco: a primo impatto le ambientazioni sembreranno sconfinate e totalmente esplorabili, in realtà osservando la mappa si riducono in corridoi e labirinti stile dungeon GDR;
-Enigmi non troppo complessi;
-Indecisione continua se conservare i punti abilità per sferrare combo o trasformarsi in Cavaliere (punto del tutto personale);

Voto: 7 1/2

White Knight Chronicles

White Knight Chronicles

White Knight Chronicles

White Knight Chronicles

White Knight Chronicles

White Knight Chronicles

28 gen 2013

Recensione: Kuroshitsuji (prima serie)


Kuroshitsuji

Si lo so! Su quest'anime si è detto di tutto sia nel bene che nel male, e anche io (giustamente xD) vorrei dire la mia!! Comincio nel dire che da quest'anime non mi aspettavo niente, l'ho visto a scatola chiusa cercando di non farmi influenzare da tutti i commenti che si trovano in giro.
Kuroshitsuji è un anime di 24 puntate che parla di (come se non lo sapeste -.- ma per correttezza parlo anche della trama, così magari qualche malcapitata cosplayers se la legge prima di comprarsi il costume da Sebastian) un  bimbetto di dodici anni, tale Ciel Phantomhive (che pare avere qualche parentela con Cain Hargreaves! ^^) che in realtà di dodicenne non ha nulla al di fuori della statura!
Infatti Ciel conosce molto presto quello che vuol dire la parola sofferenza (eeeeh si cose serie!), infatti i suoi genitori vengono misteriosamente uccisi e lui rapito e torturato, finchè non riesce ad invocare un demone, Sebastian, con cui fa un patto pur di vendicarsi degli assassini dei suoi genitori, e già che c'è, lo aiuta a vestirsi e a fare le faccende di casa; anche i demoni possono avere certi hobby che credete? Però il ricamo quello non lo fa... peccato, sarebbe stato bravo anche lì!
Oltre a questi due graziosi personaggi l'anime è arricchito di un numero consistente di personaggi di contorno che danno colore alle scene con gag più meno divertenti ma anche altrettanto ripetitive, come la sgangherata squadra di domestici del signorino che non fa altro che combianre disastri a cui Sebastian deve rimediare (impeccabilmente aggiungo u.u), l'ambiguo shinigami Grelle che coglie ogni occasione per sbavare e saltare addosso a qualsiasi personaggio maschile che abbia passato la maggiore età, compreso una specie di uomocane che in quanto tale è sempre (s)vestito con solamente un collare, e poi altri amici ricconi del conte.
Nonostante tutto ciò l'anime risulta di una noia allucinante, la storia fatica ad andare avanti, sono pochi gli elementi che di volta in volta si aggiungono alla risoluzione del mistero sui suoi genitori, le avventure in cui Ciel e Sebastian si imbattono sono poco convincenti e hanno solo l'effetto di rallentare l'andamento generale dell'anime.
Tra l'altro, a mio parere, tutta la questione dell'uccisione dei suoi genitori si fa sempre più contorta e senza senso, al posto di chiarirsi a mano a mano si complica sempre di più.
Spunta fuori un angelo sia donna che uomo (O.O) con seri problemi mentali, che pare sia stato lui/lei l'assassino/a.... però ancora una volta non si capisce il perchè; e chi erano quei tipi che hanno torturato Ciel, e perchè? Oltre alla noia di una narrazione lenta si aggiunge anche quella dovuta a una trama sempre più contorta e che non porta a una soluzione.
A parte questo, l'unica cosa carina dell'anima erano appunto le gag tra i vari personaggi secondari, che perlomeno ti strappavano un sorriso.
Inaspettatamente mi è piaciuto il finale 

[SPOILERONE]
in cui Ciel muore (o così pare). Dopo che Sebastian ha adempiuto al suo compito, è pronto a prendersi l'anima del suo signorino, che accetta il suo destino, che è proprio quello che si è scelto! Un destino fatto di vendetta e di dolore. . . sisi ha proprio dodici anni!! xD
[Enrica Rosse]

Kuroshitsuji




26 gen 2013

Speciale: Vividrer Operation


I pomodori fanno male alle amicizie! Vividred Operation episodi 1 e 2


vividred operationNel mondo futuribile di Vividred Operation, l'intera energia mondiale sia quella che serve alle fabbriche sia quella per far muovere i mezzi di trasporto proviene dal cielo. Tutto ciò è possibile grazie al Motore Etereo, inventato da Isshiki Kenjiro, che tramite un sistema di satelliti distribuisce energia in tutto il pianeta. La trama quindi parte con la descrizione di un mondo idealizzato privo di guerre per le risorse. Il motore etereo è situato nelle blu island, arcipelago di isole, dove si svolgerà l'incipit di Vividred Operation. Akane Isshiki,protagonista della storia, fa la sua apparizione guidando il doggy, bici volante, intenta a consegnare i giornali come di consueto, inconsapevole del pericolo che incombe sull'isola. Tornata a casa faremo conoscenza di Momo la sorella minore e di Isshiki Kenjiro nonno di Akane inventore del motore etereo. Apparso quasi nel nulla un robot gigantesco si avvicina alle blu island con l'intento di distruggere il motore. Nel frattempo il laboratorio di Kenjiro viene distrutto da una esplosione causata da un suo esperimento. Akane e Momo vanno a vedere cosa è accaduto e trovano il cadavere del nonno per terra. Ma tra le macerie del laboratorio si fa strada un animaletto di peluche: il nonno delle ragazze. L'esplosione infatti ha trasferito la coscienza di Kenjiro dentro un pupazzo di pezza. Cosa molto improbabile non trovate? come può un peluche ospitare una coscienza e aver le capacità fisiologiche di respirare e  parlare? sarebbe stato più "logico" se lo scambio fosse avvenuto con un'animale. Ma noi non ci facciamo caso e proseguiamo con la visione. Dopo la trasformazione si scopre che il nonno ha dato vita alla sua più grande invenzione: il Vivid Sistem. Questa chiave può essere solo utilizzata da Akane e servirà a sconfiggere il robot che secondo Kenjiro è opera degli Alone. Nel frattempo faremo conoscenza di Aoi Futaba migliore amica di Akane di ritorno alle blu island tramite un aereo civile. Nel mentre, caccia e navi da guerra fronteggiano il nemico senza avere esiti positivi. L'aereo di Aoi trovatosi in pieno campo di battaglia viene colpito dal nemico ed è costretto ad atterrare in cima al motore etereo. Akane col doggy e nonno in spalla va in cima al motore per soccorrere l'amica e nel tentativo di salvarla viene attivato il vivid sistem. La protagonista quindi viene equipaggiata con un'armatura fantascientifica in grado di darle poteri sovrumani come quello di volare. Dal petto di Akane si crea un'altra chiave che viene data ad Aoi per trasformarsi. Ora vedremo delle sequenze dove queste due bambine munite di armature super tecnologiche prendono a colpi di martelli giganti e boomerang il nemico.  Indebolito l'Alone è ora di dargli il colpo di grazia ma per farlo le due ragazze devono unirsi. Nel primo tentativo l'unione fallisce, in quanto alcuni ricordi di Aoi si rifiutavano di essere condivisi con quelli di Akane. Quali ricordi nascondeva Aoi  alla sua migliore amica di sempre? Avrà ucciso qualcuno? la avrà tradita? niente di tutto questo..... aveva mentito sul fatto che gli piacciono i pomodori. Infatti la storia di amicizia delle due ragazze era nata grazie ad un pomodoro che Akane ha donato ad Aoi. Aoi nuova del posto e senza amici ha usato come scusa il fatto che gli era piaciuto molto il pomodoro per fare in modo che Akane venisse spesso da lei per portagliene degli altri. Nel frattempo una ragazza misteriosa con una freccia di luce colpisce il nemico riattivandolo e facendolo diventare più potente. Aoi dopo aver confessato ad Akane questa terribile colpa, la fusione ha inizio. Entrambe le protagonista diventano un'unica eroina  munita di un martello Super Gigante che riesce a sconfiggere con facilità il mostro, così terminando la seconda puntata. Vividred Operation è un anime che come scopo ha quello di divertire e difficilmente si fa prendere sul serio. Perora in sub ita abbiamo solo i primi 2 episodi, quindi è presto per trarre conclusioni e valutarlo. A mio parere bisogna guardarlo in chiave ironica, e sarà capace di strapparvi qualche sorriso! Voi che ne pensate di Vividred Operation? 





vividred operationvividred operation


vividred operation

vividred operationvividred operationvividred operationvividred operation


21 gen 2013

Recensione: Sword Art Online


Immaginate che nel 2022 sia messa in circolazione una console capace di trasferire la nostra mente in un mondo completamente virtuale, dove il nostro avatar non sarà più visto attraverso il vetro di uno schermo ma noi stessi saremo l'avatar. Questa colsole chiamata NerveGear  inoltre ha la possibilità di rendere più "reale" l'esperienza di gioco ricreando sensazioni tattili, odori e anche il dolore. L'inventore di tutto ciò Akihiko Kayaba creatore di Sword Art Online (SAO) mondo virtuale fantasy. SAO finalmente esce in tutto il mondo e migliaia di giocatori, indossato il casco del NerveGear, loggano in questo MMO fantasy basato sull'arte della spada. Kirigaya Kazuto protagonista della storia entra anche lui in SAO sotto il nome di Kirito. Dopo qualche ora di gioco i giocatori si accorgono che l'opzione di log out non esiste rendendo impossibile terminare la sessione di gioco. I giocatori non potranno nemmeno togliersi il casco in quanto le onde celebrali sono impegnate a muovere il pg nel mondo virtuale. Ad un tratto vengono trasportati tutti nella città principale dove Kayaba detta le regole del suo gioco mortale: "Non potrete più disconnettervi da SAO. E nessuna persona dall'esterno potrà disattivare o rimuovere il NerveGear. Se qualcuno lo facesse, la trasmittente al suo interno emetterà una potente scarica di microonde, che distruggerà il vostro cervello e porrà fine alla vostra esistenza[...]. In questo gioco, non è possibile essere riportati in vita. Una volta che i vostri HP scenderanno a zero, il vostro avatar sarà cancellato per sempre. E allo stesso tempo, il NerveGear distruggerà il vostro cervello. Esiste soltanto un modo per uscire dal gioco: dovrete completarlo". Questo è l'incipit di SAO o meglio della prime 14 puntate. Un buon inizio che nonostante non sia il massimo dell'originalità riesce a cogliere l'attenzione di chiunque sia appassionato di MMO o videogiochi in generale. Durante la storia Kirito incontrerà Yuuki Asuna personaggio molto importate della trama che sarà il centro del secondo arco narrativo di SAO.
Ma ora senza fare tanti spoiler cercherò di farvi capire quale siano state le mie impressioni su questo anime molto discusso in questi tempi.
Passiamo ai Lati positivi:
- Ambientazioni: nulla da dire sul design del mondo di gioco riesce a pieno a coinvolgere lo spettatore con panorami fantasy mozzafiato e coloratissimi grazie ad una buona fotografia.
-Personaggi e caratterizzazione: i personaggi sono realizzati bene  con relative armi e armature. Leggendo in rete molte persone si sono lamentate della poca caratterizzazione dei protagonisti o del fatto che essi non siano coerenti con le loro decisioni. Personalmente non ho sentito questa mancanza e anche l'incoerenza ci potrebbe stare visto che sono nel pieno della loro adolescenza, età di continui cambiamenti.
-I mostri: le creature del gioco sono quelle tipiche degli MMO che raggiungono livelli alti di disegno e di dettaglio nei boss dei vari piani.
- Sonoro: la colonna sonora riesce ad immergere lo spettatore con picchi di epicità nelle scene più importati della storia. Anche le opening e le ending sono molto orecchiabili e ben realizzate. Buon doppiaggio.
-Combattimenti: molto ben realizzati che imitano lo stile degli MMO. Qui si può notare l'ottimo lavoro di animazione e regia che rendono gli incontri molto emozionanti. 
Quindi nulla da dire sul comparto tecnico ben realizzato ed uno dei punti forti dell'opera.
Lati negativi:
- Il titolo non è corretto perchè non riesce a dare una chiave di lettura all'intera opera e si riferisce soltanto ad una parte della trama. Infatti nel secondo arco narrativo i protagonisti non giocheranno a SAO ma ad un'altro MMO non più basato sulle armi ma sulla magia.
-Eccessivo utilizzo di personaggi femminili: questo non è proprio un difetto anzi per il pubblico maschile è una gioia per gli occhi. Ma c'è un piccolo problemino ogni singola ragazza che Kirito incontrerà si innamorerà all'istante di lui D: ...e nel secondo arco narrativo anche la sua sorellastra proverà amore per lui O.o (okay è un piccolo spoiler ma solo per farvi capire).
-Paranormale: forze inspiegabili aiuteranno Kirito a superare le leggi del gioco e a sconfiggere gli avversari, che forse potremmo spiegare con: "lui può perchè è il protagonista!".
-Perdita di attenzione nel secondo arco narrativo: Quando si passerà all'altro gioco noterete un calo di attenzione. Ma non preoccupatevi perchè inizieranno a spuntare moe tettone pronte a farvi seguire la trama un po tirata per le lunghe. Verso le ultime puntate quando il ritmo sarà più veloce ritroverete delle motivazioni valide per seguirlo.
Commento Finale: Sword Art Online senza dubbio è un anime che fa parlare molto di se nel bene o nel male. Dal mio punto di vista se non fosse stato per qualche intoppo poteva diventare un capolavoro. Lo consiglio a chi vuole intrattenersi con una storia senza troppe pretese; agli appassionati di MMO che sbavano solo ad immaginare che un mondo simile possa essere realizzato nella realtà; a chiunque, visto che dentro a quest'opera vi è tutto: lotta, passione, amore, complotti!





                                       


Recensione: Fate/Stay Night


Salve blognauti sono Enrica Rosse e collaborerò a questo blog appena nato soprattutto per quanto riguarda la recensione di anime e manga di generi diversi, per me è la prima volta che svolgo un ruolo simile e spero che ciò che scriverò vi piaccia e specialmente vi sia utile!! Ok iniziamo! :D
L'anime che voglio recensire oggi è Fate/stay night. Un titolo questo, molto conosciuto e di fama secondo me assolutamente immeritata, ma partiamo con ordine.
Fate/stay night è un anime di 24 episodi tratto dall'omonimo visual novel. E' la storia del tipico ragazzo qualunque di nome Emiya Shiro, a cui piace riparare gli oggetti con la magia (sisi proprio con la magia!), che viene sballottato improvvisamente fuori dalla sua vita abituale in una guerra di sopravvivenza in cui si rischia la propria vita, tutto per il possesso del leggendario 'santo graal', il quale darà al vincitore (o meglio al sopravvissuto!!) di questa battaglia all'ultimo sangue, la possibilità di esaudire un desiderio senza limiti di sorta. I prescelti combattenti sono 7 maghi scelti dal destino che a loro volta evocano un 'servant' ossia un eroe leggendario che aiuterà il suo 'mago-padrone' ad arrivare alla vittoria.
Trama molto avvincente, non c'è che dire, se non fosse che il protagonista....... è un inguaribile pacifista!! Lui rifiuta l'idea di fare del male agli altri e in primo luogo alla sua servant Saber (un'improbabile versione femminile di Re Artù). Adesso... mi spiegate voi come va avanti una storia che parla di una guerra se il protagonista non vuole combattere?? Male!! Ecco come va avanti! Metteteci inoltre una strampalata storia d'amore tra Emiya-l'aggiustatutto e Regina-Artù e verrà fuori la schifezza che è Fate/stay night!
La narrazione è estremamente lenta è noiosa, appunto per i motivi che ho detto precedentemente; metà delle puntate girano intorno all'idiozia totale di Emiya che non vuole capire di trovarsi nel bel mezzo di una battaglia sanguinolenta e comportarsi di conseguenza, nella seconda metà finalmente lo capisce, e dopo una serie di peripezie, in cui riesce sempre a spuntarla (a culo), arriva infine ad impossessarsi del 'premio'.
I dettagli della trama li lascio ai volenterosi che vorranno sorbirsi questa noia mortale, perchè E' una noia mortale!! E' uno shonen basato su una guerra tra maghi, ma i combattimenti sono quasi inesistenti, è tutto dialoghi, scene inutili e senza senso e spesso inconcludenti e contraddittorie, le battaglie sono brevi e senza un briciolo di tensione... praticamente 24 puntate buttate!
Per quanto riguarda la parte grafica e sonora l'ho trovata abbastanza anonima e senza carattere, per non parlare di un particolare fastidiosissimo: i pesonaggi indossano SEMPRE gli stessi vestiti (tipo Paperino!!). Ma la pecca più grande, quella che mi ha fatto detestare fino in fondo Fate/stay night è stato il modo in cui vengono portati avanti i personaggi secondari. Sembrano tanto '6 personaggi in cerca di un passato'! La vita dei personaggi secondari è proprio tagliata fuori dall'anime, vengono solo fatti alcuni cenni, tutto lasciato lì a caso, quasi buttato, del tipo: tiè, ti abbiamo dato l'imput, se vuoi immaginala tu la vita di sto personaggio, se no va bene lo stesso tanto adesso lo facciamo fuori!! O.O esempio: che rapporto c'è tra Sakura e Tosaka?? Si vede solo una scena in cui loro sono piccole, ma dove non si capisce niente!! Cioè erano parenti?? E che senso aveva quella scena??? 24 puntate in cui non succede ASSOLUTAMENTE NIENTE e nemmeno 10 min per spiegare il passato di due personaggi che hanno comunque un ruolo significativo nella storia?? E questo è solo un esempio, di scene così ce ne sono un po sparse tra le puntate. La cosa frustrante è stata che provavo più interesse per i pg secondari piuttosto che per quelli principali!! Per esempio lei:
Raider il servant fighissimo di un mago di nome Shinji e la liquidano, lei e il suo mago, in niente, nemmeno si vede come viene ucciso Shinji! :( che odio...... IO TI ODIO FATE/STAY NIGHT (se potessi mi farei restituire le ore di vita che ho perso guardandoti!!)

14 gen 2013

Recensione: Diablo III

demon hunterDiablo III: un punta e clicca davvero coinvolgente, profondo nelle sue meccaniche con un buon comparto tecnico. La storia in 4 atti racconta della classica lotta tra bene e male. Il primo maligno sta per ritornare e toccherà a te porre fine al suo dominio di terrore.  In Diablo sono disponibili 5 classi ben equilibrate tra di loro: mago, barbaro, sciamano, monaco e cacciatore di demoni. Inizieremo da Nuova Tristam con poche abilità e un'armatura  composta da pochi pezzi ma basteranno per sconfiggere la prima orda di nemici che ci verrà incontro. Mano a mano che saliremo di livello ottenendo esperienza tramite l'uccisione dei mostri, sbloccheremo abilità attive potenziabili con le apposite rune e le abilità passive. Dalle combinazioni di queste nasceranno builds sempre diverse. Ci sono diversi gradi di difficoltà a diablo: normale, abisso, incubo e inferno. Nelle prime saremo intenti a salire di livello per sbloccare le varie rune e a prendere pezzi di armatura qua e la per gli atti. Il bello del gioco arriva ad inferno quando arrivati a livello 60 e sbloccate tutte le abilità creeremo la nostra build personale completa; visiteremo l'asta più spesso per comprare armature che diano resistenza agli elementi, danno critico, punti vita per colpo e altre caratteristiche utili per sopravvivere. I vari pezzi dell'armatura hanno diversi gradi di rarità contraddistinti dal colore: bianco (normale), blu (magica), giallo (rara), bronzo (leggendaria). Alcuni pezzi d'armatura inoltre possono avere dei castoni dove equipaggiare gemme tra: topazi, rubini, smeraldi e ametiste. Ognuna di esse aumenterà statistiche diverse come la destrezza, intelligenza, forza ecc.. Le gemme potranno essere successivamente elaborate dal gioielliere per creare le versioni potenziate molto vendibili all'asta. Arrivati al livello 60 si sbloccheranno i livelli d'eccellenza che arriveranno fino al 100. Ad ogni livello d'eccellenza aumenteremo del 3 % la capacità di trovare oggetti magici molto importate per ottenere leggendari. A livelli superiori il gioco consisterà nel ripetere atti pieni di mostri per droppare leggendari, venderli all'asta, per potenziarsi comprando pezzi di armatura adatti alla propria classe ed esigenze. Quindi il bello del titolo sta nel crescere creando la propria build personale per distruggere orde di nemici, nel piacere di trovare o comprare pezzi rari e leggendari che aumentino il vostro danno bianco, critico e resistenze. Gameplay che può risultare ripetitivo a lungo andare, ma che nonostante ciò non dispiace. Personalmente dopo circa 130 ore di gioco sto provando la mancanza dell'introduzione dei duelli e pvp che arricchirebbero il titolo.  Le modalità implementate comunque sono soddisfacenti: è possibile giocare fino a 4 giocatori online (creando o entrando in partite già iniziate),  nella modalità inferno avremo la possibilità di aumentare la potenza dei mostri fino a 10 livelli di difficoltà però così facendo aumenteremo la possibilità di droppare oggetti magici, inoltre vi è  la modalità hardcore dove il vostro personaggio una volta morto non potrà più essere resuscitato e perderete tutto l'equipaggiamento a lui assegnato.Con questa recensione spero di aver dato il mio parere personale su questo gioco che si porta dietro tutti i difetti del genere ma che nonostante ciò è capace di divertire ed appassionare. Diablo III di sicuro lo metterei tra i primi di un'ipotetica top ten dei giochi che ho giocato nel 2012, la valutazione quindi è alta: 8 1/2.

Speciale: The Witcher Enhanced Edition problemi con MAC



Chi ha acquistato the Witcher Enhanced Edition avrà notato che la versione per MAC non funziona correttamente. Dopo una sessione di gioco lunga 30 min (ma può variare) apparirà questa schermata:


La schermata spiega che c'è un deficiency in wine! Se riavviate il gioco e inizierete dal punto in cui avrete salvato vi accorgerete che la schermata apparirà con più frequenza anche intervalli di 5-10 min. Quindi sempre la stessa storia: schermata di errore e sarete costretti ad uscire in maniera forzata dal programma.
Vi riassumo in pochi passaggi come sono arrivato a risolvere questo fastidioso problema.
Cercando in rete tra vari blog e forum trovai questo post
Tra i commenti  in basso un ragazzo dice di aver risolto il problema istallando un programmino:
In rete ho trovato l'applicazione (gratis) che dovrebbe risolvere il problema. Per andare al sito cliccate qui
Scaricate, istallate il programma e il problema dovrebbe essere risolto. Il gioco in sessioni da 1 ora non dovrebbe dare problemi ma vi consiglio di salvare frequentemente (sempre meglio che avere la schermata ogni 5-10 min).
Spero che questo post vi sia stato utile!